Siamo in pieno “autunno” et voilà…è subito dolcevita, stivali e sciarpe.
Adesso chiudi gli occhi e immagina di essere a Parigi, seduta in uno di quei café letterari alle spalle degli Champs-Élysées, a sorseggiare una bevanda calda accompagnata dal pain au chocolat, con il tuo basco rosso e gli occhiali da sole.
In questo suggestivo scenario (ahinoi soltanto immaginato) ci sarebbe solo un taglio di capelli capace di restituire nella nostra testa (non solo metaforicamente) l’atmosfera parigina: il taglio bob.
I francesi hanno tanti difetti, ma in fatto di eleganza non sono secondi a nessuno (o forse sì, però restiamo umili) e il taglio bob è sicuramente un loro segno distintivo nel mondo, al pari della baguette o della Torre Eiffel.
Chiunque abbia fantasticato anche per un solo istante di ritrovarsi nella città più romantica del mondo, avrà pensato almeno una volta di provarlo.
Tuttavia, in questo bellissimo esercizio di fantasia trascuriamo un piccolo dettaglio che invece non sfugge agli hair-stylist o ai veri cultori dei capelli: le varie declinazioni di questo taglio très sciccoso. Ecco una panoramica sulle principali varianti.
Butterfly bob
“Libera e leggera…come una farfalla!”, così recitava una pubblicità iconica di un noto marchio di assorbenti. Beh, questo potrebbe essere anche il motto della variante butterfly.
Caratterizzato da morbide scalature, e molto spesso accompagnato da una frangia a tendina, è la cornice perfetta per evidenziare lineamenti del viso delicati e definiti.
Perfetto per un viso non troppo tondo, ma con qualche spigolosità, come confermato dalle celebrità che lo sfoggiano in maniera divina: da Selena Gomez a Zendaya, passando per la famosa Wednesday Jenna Ortega, ognuno lo porta in linea con il proprio stile, rendendolo il perfect match della stagione.

Razor bob
Gli hairstylist di tutto il mondo devono ringraziare (o maledire) Emily in Paris, la serie Netflix di successo in cui la protagonista, Lily Collins, è alle prese con le sue disavventure d’amore, ma con un look sempre impeccabile. Look che ha ispirato tantissime ragazze di tutto il mondo.
Riga centrale, taglio di pochi centimetri sopra le spalle, punte rasate e si va a conquistare il red carpet. O il Decò sotto casa, è lo stesso.
Più che dei requisiti fisici, dietro questo taglio ci sono chiare idee di stile: a cavallo tra chic e bohémien, si distingue per l’aria spensierata e sognante che conferisce a chi lo sceglie.
Cosa lo distingue da un normale caschetto?
La metodologia di taglio. Il caschetto richiede la classica sforbiciata mentre il razor bob è un lavoro di precisione attraverso l’utilizzo praticamente chirurgico del rasoio. Il risultato? Un caschetto meno rigido e più ‘spettinato’. Si consiglia di lasciarlo cadere naturalmente e, all’occorrenza, dare un po’ di vita alle punte.

Crob
Originale e sbarazzino, il crob è praticamente un bob in versione più corta, infatti il nome nasce dall’unione tra cropped e bob.
Fedele alleato di chi vuole smussare certi angoli del proprio viso, ad una prima occhiata superficiale sembra quasi un taglio fai-da-te, un po’ grossolano.
In realtà è l’esatto opposto: pochi altri tagli richiedono una simile precisione affinché le punte arrivino esattamente in quella precisa posizione, sotto gli zigomi. Spesso, questa variante viene accompagnata da una frangetta lunga, per rendere il volto più armonioso e meno spigoloso.
Queste sono le tre varianti del bob più richieste nel nostro salone.